In aprile Benedetta Gavazzi e Giovanni de Mojana hanno intrapreso un significativo viaggio in Pakistan per documentare potenti storie di emancipazione femminile. Questo progetto, intitolato “Aurat” (Donna), è stato ideato per mostrare le vite di donne, da studentesse e lavoratrici ad artiste e leader comunitarie, che stanno forgiando percorsi di resilienza ed emancipazione nelle loro società .
(Foto: Giovanni de Mojana)
La loro visita ha coperto diverse località , iniziando con l’ambiente dinamico della sede centrale di TCF e il vivace campus di Qayyumabad a Karachi il 17 aprile. Si sono immersi profondamente nell’impatto educativo di TCF interagendo con individui le cui vite sono state trasformate dagli sforzi della fondazione. Un incontro degno di nota è stato con Riffat, ex studentessa di TCF che è diventata preside, simboleggiando il circolo virtuoso dell’empowerment che l’istruzione può favorire.
Il loro viaggio li ha portati al campus Khan Bahadur Noor Muhammad a Nathoki, dove hanno assistito direttamente alle iniziative educative che stanno rimodellando i paesaggi educativi rurali. Sono stati particolarmente colpiti dall’incontro con Nafisa Shahzad, di 10 anni: Nafisa è l’unica della sua famiglia a frequentare la scuola, grazie alla preside della scuola TCF che ha convinto i suoi genitori a iscriverla senza alcuna spesa. Un’altra visita significativa è stata al campus Mobilink supportato da IFTCF a Nathoki, dove hanno intervistato i partecipanti al programma Aagahi, un’iniziativa che migliora l’educazione degli adulti e lo sviluppo della comunità . Tra loro, Yasmeen, di 55 anni.
Nel corso dei loro viaggi, Benedetta e Giovanni hanno visitato aree remote, trascorrendo ore in viaggio su terreni accidentati per raggiungere comunità profondamente radicate nel Pakistan rurale. In questi contesti, hanno catturato la vita quotidiana e le sfide affrontate dalle donne, illustrando come l’istruzione funga da pietra angolare per il loro empowerment.
I contenuti narrativi e visivi raccolti durante questa spedizione sono destinati a essere esposti in gallerie di fotografia contemporanea e pubblicati su riviste internazionali. Attraverso la lente Benedetta e Giovanni mirano a portare all’attenzione globale le storie di queste donne, evidenziando il potere trasformativo dell’educazione e del sostegno comunitario nel superare le norme restrittive di una società patriarcale.
Questo progetto non solo documenta storie individuali di coraggio e cambiamento, ma mette anche in luce gli sforzi collaborativi di organizzazioni come IFTCF e TCF, fondamentali nel promuovere la trasformazione sociale attraverso l’educazione. Il lavoro di Benedetta e Giovanni da questo viaggio continuerà a ispirare e promuovere l’emancipazione femminile su piattaforme globali.